La storia della Nazione vista attraverso la funzione partecipativa del ballo e della danza: dalle aie contadine della Pianura Padana alle balere romagnole, dai cortili napoletani ai vicoli crotonesi. Courenta, tarantella calabrese, scottish e tammurriate offrono l'occasione ad un popolo nuovo dal cuore antico di prendersi per mano ed entrare ordinatamente nella ronda che unisce.
Danzare diventa sinonimo di conoscere.In uno scambio di lingue, sguardi diversi sul mondo e la relazione, si ricava uno spazio in cui imparare un nuovo calcolo del tempo nel rispetto del sacro equilibrio fra lavoro e divertimento. Come nel calendario contadino o nella settimana operaia, come a Ferragosto in campagna o la domenica di festa.
Il pubblico viene condotto attraverso un viaggio nella storia con dimostrazioni pratiche di stilemi e tecniche della danza popolare nell'arco temporale post-unitario della storia nazionale: verranno approfonditi con brevi nozioni storico – teoriche gli aspetti funzionali della danza (come nel caso degli studi classici sul tarantismo e sull'incontro fra danza e ricorrenze liturgiche) per poi passare – con un accompagnamento musicale rigorosamente live a cura dei musicisti del Collettivo In.Con.Tra.Da. – alla partecipazione diretta al ballo.
La proposta può essere condotta sia in forma di evento singolo, sia con struttura laboratoriale a cadenza da concordare.